Skip to content

Catéchèse et communauté (Catechesi e comunità)

Le mot "communauté" nous "interpelle" aujourd'hui non pas seulement en raison de son emploi très courant et de son large champ sémantique, qui recouvre un nombre pratiquement infini de groupes et d'individus, ayant en commun des traits aussi divers que la religion, l'origine ethnique, les activités professionnelles, etc. Il nous "interpelle" − comme le dit justement Wiesel − «avec une intensité puisée dans nos destins particuliers». L'histoire des "individus" se noue nécessairement avec celle des"communautés". L'emploi de ce mot est donc marqué par l'histoire de chacun, par la manière dont ces réalités, que l'on désigne sous le nom de "communautés", ont été vécues, expérimentées, "traversées".

Qu'il me soit permis de faire une petite digression autobiographique. C'est à Santicolo, un village enchâssé dans une petite vallée des Alpes rhétiques, où j'ai passé mon enfance et mon adolescence, que j'ai fait ma première expérience de "vie communautaire". Au coeur de cette "communauté" de quatre cents habitants, où tout le monde se connaît et se salue en se croisant, il y a une église. Chaque dimanche une grande partie des habitants de Santicolo s'y rassemble, autour de l'autel du Seigneur, pour chanter la gloire de Dieu. Santicolo est, en effet, une "paroisse", une "communauté paroissiale". On ne perçoit la valeur des choses que quand elles nous manquent. C'est au fil des années que je commence à mesurer la valeur de cette "expérience communautaire" par rapport à ma formation humaine et chrétienne. Sans pouvoir la "définir" en termes rigoureux, j'ai bien conscience que cette expérience a été «une grâce» qui «enrichit». [...]

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
7 INTRODUCTION En ouvrant les travaux du Colloque du huitième Forum international de l’Académie Universelle des Cultures (tenu à la Maison de l’UNESCO en novembre 2004), ayant comme sujet “La communauté”, Elie Wiesel, ancien déporté d’Auschwitz et Prix Nobel de la Paix en 1986, affirma : « C’est un grand thème, sur le plan sociologique et psychologique, que nous allons explorer au cours de ces deux jours de travaux ! A la fois intemporel et façonné, pétri par le temps, il nous interpelle aujourd’hui avec une intensité puisée dans nos destins particuliers. Elle commence quand la communauté où l’être humain est censé grandir, vivre et s’accomplir ? Est-elle limitée à la famille, à la tribu, à la nation ? D’ailleurs, comment la définir ? Comme un privilège, une obligation reçue ou acquise en raison d’une naissance, d’une religion ou d’une idéologie ? Dans ce cas, peut-on quitter cette communauté, rompre avec elle, la répudier, mettons, pour adhérer à une autre plus glorieuse, plus sécurisée, plus riche ou plus pauvre mais plus vraie ? C’est quoi la communauté ? Un cadre, une langue, une ambiance, une culture ou, plus simplement, un lien vague, imprécis, mais tout de même important, car remède contre la solitude et ses démons ? Et une fois que je suis membre de cette communauté, quels seraient ses devoirs à mon égard et les miens envers elle ? […] le sujet est d’une actualité brûlante ». 1 Le mot “communauté” nous “interpelle” aujourd’hui non pas seulement en raison de son emploi très courant et de son large champ sémantique, qui recouvre un nombre pratiquement infini de groupes et d’individus, ayant en commun des traits aussi divers que la religion, l’origine ethnique, les activités professionnelles, etc. Il nous “interpelle” − comme le dit justement Wiesel − « avec une intensité puisée dans nos destins particuliers ». L’histoire des “individus” se noue nécessairement avec celle des “communautés”. L’emploi de ce mot est donc marqué par l’histoire de chacun, par la 1 E. WIESEL, « Préface», dans : ACADEMIE UNIVERSELLE DES CULTURES (F. BARRET-DUCROQ [éd.]), Communauté (Forum International - Maison de l’UNESCO, 9 et 10 novembre 2004), Paris, Éditions UNESCO/Grasset, 2006, 9.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Pedrazzi
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Dottorato in Teologia
Anno: 2008
Docente/Relatore: Jean-Louis Souletie
Correlatore: PatrickPrétotWaltherRuspi
Istituito da: Faculté de Théologie et de Sciences Religieuses de l'Institut Catholique de Paris
Dipartimento: Institut Catholique de Paris
  Lingua: Francese
  Num. pagine: 621

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

comunità
simbolo
liturgia
dono
rené girard
eucaristia
catechesi
sacrificio
marcel mauss
emilio alberich

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi